Sono online, sul sito del Ministero dell’istruzione, i dati sugli alunni con cittadinanza non italiana, relativi all’anno scolastico 2018/2019.
Dai dati emerge che nell’anno scolastico 2018/2019 le scuole hanno accolto complessivamente 8.580.000 studenti, di cui 857.729 di cittadinanza non italiana (10% del totale).
«Rispetto all’anno precedente, il 2017/2018 – si legge nel sito del Ministero dell’istruzione -, la popolazione scolastica è calata complessivamente di quasi 85 mila unità, pari all’1%. Gli studenti con cittadinanza italiana hanno registrato una flessione di oltre 100 mila unità (-1,3%) a fronte, invece, di una crescita di 16 mila studenti con cittadinanza non italiana (+1,9%), per cui la loro incidenza sul totale passa dal 9,7% al 10%. Al contempo, i dati di trend mostrano comunque che la presenza di questi ultimi tende a stabilizzarsi. Nel decennio 2009/2010 - 2018/2019 gli studenti con cittadinanza non italiana sono complessivamente aumentati del 27,3% (+184 mila unità), un ritmo di crescita assai lontano da quello verificatosi nel decennio 1999/2000 - 2008/2009, durante il quale l’incremento è stato del 425,9%, corrispondente a 510 mila unità».
Gli alunni con cittadinanza non italiana sono perlopiù studenti di seconda generazione, nati cioè in Italia da genitori non italiani. La quota dei nati in Italia sul totale degli alunni di origine migratoria è salita al 64,5%, oltre un punto percentuale in più rispetto al 2017/2018 (63,1%).
La maggior parte degli studenti con cittadinanza non italiana si concentra nelle regioni del Nord (65%), seguite dal Centro (22%); la presenza nel Mezzogiorno è di poco superiore al 13%.
In Emilia-Romagna gli studenti con cittadinanza non italiana sono, in rapporto alla popolazione scolastica regionale, il 16,4%, valore più elevato a livello nazionale. Seguono Lombardia (15,5%), Toscana (14,1%), Umbria (13,8%), Veneto (13,6%) e Piemonte (13,5%). Al Sud l’incidenza è ovunque inferiore alla media nazionale del 10%. L’indice varia tra il 7,5% dell’Abruzzo e il 2,6% della Sardegna.
Il 46,3% degli studenti con cittadinanza non italiana proviene da un Paese europeo. A seguire, ci sono gli studenti di provenienza o origine africana (25,7%) e asiatica (20,1%). Molto più contenuta la percentuale degli alunni provenienti dall’America e dall’Oceania (7,9% e 0,03%).
I dati sono disponibili nella notizia dedicata.