In occasione dell'8 marzo, Giornata internazionale delle donne, molte iniziative organizzate da associazioni e altre realtà cercano di sensibilizzare l'opinione pubblica sui diritti delle più giovani.
Amnesty International Italia, ad esempio, promuove la campagna Mai più spose bambine, con l'obiettivo di porre fine ai matrimoni precoci e forzati, fenomeno diffuso soprattutto in Asia Meridionale e Africa Subsahariana. Secondo gli ultimi dati Unicef, nel mondo 700 milioni di donne si sono sposate prima di aver compiuto 18 anni, e più di una su tre si è sposata prima di aver compiuto 15 anni.
Con la campagna Amnesty International Italia chiede di realizzare un fiore di carta, gesto simbolico di solidarietà verso le bambine e le ragazze del Burkina Faso. I fiori di carta saranno consegnati alle autorità del Burkina Faso per chiedere che le leggi che proteggono i diritti di bambine e ragazze siano rispettate. Per partecipare e seguire l'iniziativa sui social network si può usare l'hashtag #maipiùsposebambine.
La ong organizza vari eventi nell'ambito della campagna, fra i quali la proiezione del film La sposa bambina, della regista yemenita Khadija al-Salami, in programma stasera al Teatro Palladium di Roma.
Per celebrare la Giornata, l'Unicef Italia lancia l'hashtag #8marzodellebambine, dedicato alle bambine migranti e rifugiate, e tre video sui matrimoni infantili e le mutilazioni genitali femminili. (bg)