
Offre un quadro aggiornato al 2023 sui minorenni accolti in affidamento familiare e nei servizi residenziali il numero 61 della collana del Ministero del lavoro e delle politiche sociali Quaderni della ricerca sociale. Il volume contiene l’analisi delle informazioni raccolte attraverso il Sistema informativo dell’offerta dei servizi sociali (SIOSS), articolazione del Sistema informativo unitario dei servizi sociali, istituito con il decreto legislativo 15 settembre 2017 n. 147.
La rilevazione, promossa dal Ministero e realizzata con il supporto tecnico-scientifico dell’Istituto degli Innocenti di Firenze, è il risultato di un importante lavoro collettivo reso possibile dalla collaborazione con referenti regionali, referenti territoriali e assistenti sociali, con i quali ha preso avvio un processo condiviso di monitoraggio che permette di avere una cognizione articolata del tema con elementi conoscitivi riferiti ai bambini e al sistema dei servizi. Il rapporto è stato elaborato dall’Istituto degli Innocenti.
Vediamo nel dettaglio alcune delle principali evidenze che emergono dai dati.
Bambini e adolescenti accolti in affidamento familiare. Al 31 dicembre 2023 gli under 18 in carico in affidamento familiare risultano 15.992, numero che comprende tutte le forme di affidamento e i minorenni stranieri non accompagnati. Rispetto all’anno precedente (16.382 soggetti) si riscontra una riduzione del 2,4%. Escludendo i minorenni stranieri soli, i dati integrativi segnalano 15.006 minorenni in una qualche forma di affidamento familiare; considerando solo l’affidamento familiare per almeno 5 notti la settimana ed escludendo i bambini e gli adolescenti stranieri non accompagnati, i minorenni registrati sono pari a 12.632.
Le regioni in cui l’affidamento familiare risulta più diffuso, con valori pari o superiori ai 2 casi per mille, sono la Liguria, il Piemonte e il Molise (quest’ultimo vede un incremento del tasso di 0,7 rispetto al 2022, in parte attribuibile a una maggiore copertura dei dati). Valori pari o inferiori a un affidamento ogni mille residenti si registrano in Abruzzo, in Campania e in Basilicata.
Bambini e adolescenti accolti nei servizi residenziali per minorenni. Al 31 dicembre 2023 si registrano 26.010 minorenni accolti nei servizi residenziali, inclusi i bambini e gli adolescenti stranieri non accompagnati (+2,8% rispetto al dato registrato nel 2022). La distribuzione territoriale è in linea con quella osservata nel 2022: il 21% dei minorenni è accolto in strutture lombarde, il 12,6% in Sicilia, l’8,8% in Emilia-Romagna. Seguono la Puglia e il Lazio con quote pari rispettivamente al 7,9% e il 7,2%, il Piemonte e la Campania con quote intorno al 6%, la Toscana e il Veneto (intorno al 5%). La Liguria registra una quota del 4,6%, mentre tutte le altre regioni riportano un valore inferiore al 3%. I dati integrativi per il 2023 registrano 18.304 minorenni accolti in strutture residenziali al netto dei minorenni stranieri non accompagnati (+1,2% rispetto all’anno precedente).
I tassi di accoglienza dei bambini e dei ragazzi allontanati dal nucleo familiare di origine (al netto dei minorenni stranieri soli) e collocati nei servizi residenziali evidenziano una certa eterogeneità regionale: si oscilla da valori pari o superiori al 3 per mille in Liguria (3,6) e Basilicata (3,0) a valori di poco superiori all’1 per mille in Veneto, Toscana e Campania.
Si può consultare la pubblicazione, intitolata I minorenni in affidamento familiare e nei servizi residenziali attraverso i dati SIOSS. Anno 2023, sul sito del Ministero.
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