Combattere la discriminazione nei confronti dei bambini disabili e aiutare i loro genitori a superare i rischi di emarginazione a cui vanno incontro. Sono questi gli obiettivi del progetto promosso da due associazioni della provincia di Pordenone
, che ha portato alla realizzazione di un asilo nido appositamente studiato per favorire l'integrazione fra bambini disabili e bambini normodotati.
Nuovo sole - questo il nome dell'asilo, realizzato grazie all'impegno delle due associazioni Nuovo sole di Fontanafredda e Famiglia attiva di Sacile - si trova a Villadolt di Fontanafredda. Inaugurato il 15 febbraio, è un progetto pioneristico in Italia, che apre le porte a una nuova visione del nido d'infanzia, dove non esistono barriere architettoniche e distinzioni fra piccoli utenti.
Di solito, infatti, i bambini disabili in età prescolare vengono tenuti a casa oppure, se inseriti al nido, vengono affiancati da insegnanti di sostegno. Nel nuovo asilo nido privato di Villadolt, invece, hanno la possibilità di interagire con gli altri loro coetanei negli spazi comuni, condividendo i giochi, la mensa, le stesse insegnanti.
Nuovo sole, 1050 metri quadrati per un unico piano, potrà ospitare massimo cento bambini. Attualmente ne accoglie settanta, ma, a breve, si aggiungeranno fino a venti bambini disabili.
La sede, aperta dalle 6.40 alle18.00, conta su dieci educatrici oltre alla responsabile, ma presto il personale aumenterà per far fronte ai nuovi ingressi. Nell'ambito del progetto opera anche il centro d'ascolto Famigliattiva, che si appoggia sull'associazione di Sacile e offre la possibilità di un confronto e di un sostegno in casi di disagio.
Grazie alla nuova esperienza avviata nell'asilo di Villadolt, i bambini avranno la possibilità di comprendere che non ci sono differenze fra di loro, superando difficoltà e rischi di emarginazione. Un'occasione, insomma, per abbattere non solo le barriere architettoniche, ma anche e soprattutto quelle culturali, che nei bambini disabili possono nascere dal non sentirsi accettati. (bg)
(Foto: Flickr http://www.flickr.com/photos/kiki-follettosa/494820084/)