Il prossimo 28 febbraio, all'Università Lumsa di Roma, si terrà il seminario finale del progetto Famiglie e servizi in rete per i nuclei mamma-bambino, realizzato dalla cooperativa sociale Kairos e cofinanziato dall'associazione Oasi nell'ambito del bando Famiglie Fragili 2015 promosso dalla Regione Lazio. L'incontro sarà l'occasione per condividere riflessioni e spunti sul tema, presentare l'aggiornamento della mappatura delle strutture residenziali che nel Lazio ospitano nuclei madre-bambino in difficoltà e illustrare il lavoro della Rete regionale delle strutture e dei servizi per i nuclei vulnerabili mamma-bambino.
«Secondo i dati ISTAT», si legge nella brochure dell'iniziativa realizzata da Kairos, «il Lazio è la regione con la percentuale più alta di madri sole. L'essere in questa situazione non è privo di conseguenze negative: dalle maggiori difficoltà di gestione della vita quotidiana alle problematiche relative all'abitare, redditi insufficienti e problemi nell'inserimento nel mondo del lavoro».
Per sostenere le madri sole, il progetto si è proposto di favorire la collaborazione tra i soggetti che offrono servizi di accoglienza e di integrazione sociale in favore dei nuclei vulnerabili mamma-bambino, assicurando, per quanto possibile, il diritto della persona di minore età a vivere nella propria famiglia e il diritto-dovere della madre di esercitare al meglio la responsabilità genitoriale.
Il seminario prevede i saluti introduttivi di rappresentanti istituzionali ed esperti e, a seguire, un saluto in memoria di Paola Spada Cesaretti, fondatrice e per molti anni presidente della Casa della mamma, la prima struttura aperta a Roma per accogliere giovani donne sole con bambino.
Interverranno, fra gli altri, Martino Rebonato (Kairos) e Salvatore Carbone (Rete regionale delle strutture e dei servizi per i nuclei vulnerabili mamma-bambino).