Sabato scorso, alla Fortezza da Basso di Firenze, si è chiusa la V Conferenza nazionale sulle politiche per la disabilità. L'evento, organizzato dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali con la collaborazione del Comune di Firenze e della Regione Toscana, è stato l'occasione per approfondire i tanti aspetti del tema: dalla scuola alla salute, dalla vita indipendente al lavoro, solo per citarne alcuni.
Le due giornate di lavori hanno concentrato l'attenzione sulla discussione del Programma biennale di azione sulla disabilità, documento elaborato dall'Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità che sarà definitivamente approvato entro il mese di ottobre 2016, e hanno dato spazio, inoltre, a una riflessione sull'attuazione, da parte del Governo, del precedente Programma e, più in generale, sullo stato delle politiche in favore delle persone con disabilità.
Quasi 2.000 i partecipanti alla conferenza, che ha riunito rappresentanti delle istituzioni di tutti i livelli di governo, operatori del settore, parti sociali e organizzazioni rappresentative delle persone con disabilità, con l'obiettivo di «favorire il confronto e lo scambio di buone prassi e metodologie a favore del settore, affinché dalla conoscenza reciproca possano emergere soluzioni e servizi utili da replicare».
Durante la prima giornata sono intervenuti, fra gli altri: Raffaele Tangorra, direttore generale per l'inclusione e le politiche sociali del Ministero del lavoro e delle politiche sociali; Franca Biondelli, sottosegretario di Stato al lavoro e alle politiche sociali; Carlo Francescutti, coordinatore del Comitato tecnico-scientifico dell'Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità. La seconda giornata ha visto la partecipazione, fra gli altri, del premier Matteo Renzi e del ministro del lavoro e delle politiche sociali Giuliano Poletti, al quale sono state affidate le conclusioni.
Nel corso della prima giornata Tangorra ha annunciato la firma, da parte del ministro dell'economia Carlo Padoan, del decreto di riparto del fondo per la non autosufficienza. Con la firma di Padoan del 16 settembre scorso (l'ultima delle cinque firme ministeriali necessarie), il fondo è diventato strutturale.
Su questo aspetto è intervenuto il premier Renzi, a margine dell'apertura della seconda giornata: «io sono qui per dire che il tema della disabilità, come abbiamo fatto per il “dopo di noi” e per le altre leggi approvate, è per il governo della Repubblica un pilastro. E non è una roba per addetti ai lavori. E credo, anzi che nella legge di stabilità riusciremo ad aumentare anche se di poco il fondo per la non autosufficienza di un altro scatto».
Nelle sue conclusioni Poletti ha ribadito la volontà di aumentare le risorse del fondo e ha parlato dell'importanza di intervenire sul tema della disabilità e lavoro, della disabilità e scuola e della vita indipendente.
L'evento si è svolto nel decennale dell'approvazione della Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità e ha previsto due sessioni plenarie, otto gruppi di lavoro e sei workshop.
Le informazioni, i materiali e i documenti sulla conferenza sono disponibili sul sito dedicato e sul sito del Ministero del lavoro e delle politiche sociali.