Promozione 285

Il Centro nazionale è stato protagonista della prima fase di attuazione della legge 285/1997 attraverso la collaborazione alla realizzazione di varie iniziative di promozione delle finalità e delle azioni connesse alla normativa, rivolte ai diversi soggetti coinvolti nella programmazione, progettazione e gestione degli interventi.
Rientrano tra queste iniziative le Conferenze nazionali sull’infanzia e sull’adolescenza svoltesi a partire dal 1998 e le attività di formazione e scambio di carattere interregionale organizzate per l’approfondimento dei temi inerenti la legge (Quaderno 15 Tras-formazioni, Quaderno 20 Tras-formazioni in corso, Quaderno 35 La formazione nazionale interregionale oltre la 285/97).

Sempre nella prospettiva di supporto all’attuazione della 285, sono stati preparati e pubblicati dal Centro nazionale (durante la prima e seconda triennalità di finanziamento della legge) i manuali per la progettazione degli interventi.
Nel 1998, con l’avvio formale della prima triennalità di finanziamento della legge 285 nei diversi ambiti territoriali, il Centro nazionale ha realizzato il primo “manuale” di orientamento alla progettazione dal titolo Infanzia e adolescenza. Diritti e opportunità, che approfondiva in particolare il contesto operativo della legge e il versante delle finalità progettuali.
Nel 2000 è stato realizzato il secondo manuale, Il Calamaio e l’arcobaleno, diffuso in coincidenza con l’avvio della pianificazione della seconda triennalità e centrato più sulla logica e la metodologia di gestione del piano territoriale per l’infanzia previsto dalla legge 285.

Dal 2003, a seguito della legge 328/2000 e della riforma del titolo V della Costituzione, i fondi per l’infanzia e l’adolescenza previsti dalla legge confluiscono nel Fondo nazionale per le politiche sociali, previsto dall’art. 20 della legge 328/2000. Il Fondo è ripartito ogni anno da parte del Governo ed erogato in maniera indistinta alle Regioni e Province autonome, con la sola eccezione delle quindici Città riservatarie che hanno mantenuto il meccanismo di finanziamento vincolato previsto dalla legge 285.
Tali modifiche hanno introdotto trasformazioni anche sul piano delle iniziative di promozione, che si sono caratterizzate maggiormente per finalità connesse a sostenere la diffusione delle buone pratiche territoriali per l’infanzia e l’adolescenza e, a partire dall’anno 2006, per una più stretta relazione con le 15 Città riservatarie attivata anche attraverso la realizzazione di appositi seminari e incontri di lavoro ( Incontro tecnico su Nidi e servizi integrativi del 19 giugno 2009, Incontro tecnico su Politiche locali ed interventi di inclusione sociale del 30 settembre 2009).