Fotografa la condizione dei minori in ogni ambito della loro vita e contiene una serie di raccomandazioni alle istituzioni competenti. Il quinto Rapporto del Gruppo Crc, presentato stamani a Roma, tocca molti temi centrali nel dibattito sull'infanzia e l'adolescenza, come la povertà minorile e la dispersione scolastica.
Il documento, intitolato I diritti dell'infanzia e dell'adolescenza in Italia, monitora l'attuazione, nel nostro Paese, della Convenzione Onu sui diritti del fanciullo e dei relativi Protocolli opzionali, a partire dalla pubblicazione, il 6 ottobre 2011, delle Considerazioni conclusive del Comitato Onu sul Terzo - Quarto Rapporto periodico dell'Italia sullo stato di attuazione, nel nostro Paese, della Convenzione e dei Protocolli opzionali. La suddivisione in capitoli rispecchia i raggruppamenti tematici degli articoli della Convenzione suggeriti dal Comitato nelle Linee guida per la redazione dei rapporti periodici.
Dal quadro tracciato nel volume, elaborato su diverse fonti, emerge un aumento della povertà delle nuove generazioni, ma anche della dispersione scolastica, del lavoro minorile e dell'esclusione sociale. Queste alcune delle raccomandazioni rivolte dal Gruppo alle istituzioni competenti: approvare un Piano straordinario nazionale di contrasto alla povertà minorile, colmare la carenza di sistemi di raccolta dati centrati sui bambini e gli adolescenti che siano rappresentativi e uniformi tra le varie Regioni in modo da essere comparabili e aggiornati puntualmente, implementare un sistema statistico del lavoro minorile a livello nazionale e locale, valutare l'impatto che le politiche economiche e le riforme legislative hanno sui più giovani.
Il rapporto esamina molte questioni. Ecco qualche esempio: le risorse destinate all'infanzia e all'adolescenza, la cittadinanza dei minori stranieri nati in Italia o giunti nel nostro Paese in tenera età, i diritti dei bambini in ospedale, i servizi per l'infanzia, il diritto all'istruzione per i bambini e gli adolescenti appartenenti ai gruppi più vulnerabili, la protezione e l'accoglienza dei minori stranieri non accompagnati. In relazione a quest'ultimo aspetto, il rapporto segnala, oltre alla mancanza di un sistema nazionale di accoglienza, alcuni casi in cui i minori sono stati accolti in modo inadeguato.
Un altro tema centrale preso in considerazione dal documento è l'approvazione, da parte dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite, del terzo Protocollo opzionale alla Convenzione Onu del 1989, avvenuta il 19 dicembre scorso. A questo proposito, il Gruppo Crc chiede che il nostro Parlamento ratifichi al più presto il nuovo Protocollo, che prevede la possibilità per i minori di denunciare al Comitato Onu fenomeni di abuso o violazione di propri diritti.
Alla presentazione sono intervenuti, fra gli altri, oltre ad Arianna Saulini, coordinatrice del Gruppo: Elsa Fornero, ministro del lavoro e delle politiche sociali e Vincenzo Spadafora, garante nazionale per l'infanzia e l'adolescenza. Il Gruppo Crc (Gruppo di lavoro per la Convenzione Onu sui diritti del fanciullo) è un network di associazioni e organizzazioni del terzo settore che dal 2001 si occupa del monitoraggio della Convenzione e dei Protocolli opzionali. (bg)
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