È online, sul sito dell’Istituto nazionale di documentazione, innovazione e ricerca educativa (Indire), la pubblicazione Increasing achievement and motivation in mathematics and science learning in schools, studio della Rete Eurydice che esamina le modalità di organizzazione della didattica della matematica e delle scienze in Europa e analizza i criteri di valutazione dei risultati ottenuti degli studenti e le strategie di sostegno messe in campo qualora vi siano difficoltà nell’apprendimento.
«Nel mondo in veloce mutamento in cui viviamo – si legge nel sito dell’Indire -, padroneggiare la matematica e le scienze può aiutare le giovani generazioni ad affrontare le sfide che ci troviamo davanti, incluso il cambiamento climatico, il riscaldamento globale e il dilagare della disinformazione e delle false notizie. Tuttavia, nonostante l’enfasi data all’alfabetizzazione numerica e scientifica nello Spazio europeo dell’istruzione, le indagini internazionali ci dicono che la percentuale di alunni che non raggiunge i livelli di base in queste discipline rimane molto al di sopra il massimo stabilito a livello europeo del 15% (in Italia la percentuale fra i quindicenni è del 23,8% in matematica e del 29,5% in scienze)».
La pubblicazione, disponibile nella notizia dedicata, offre uno sguardo approfondito su cosa possono fare le autorità educative dei Paesi europei per rafforzare la motivazione degli studenti, innalzare il livello dei risultati e aiutare chi rimane indietro, in particolar modo in matematica e scienze.
Dallo studio emerge, fra l’altro, che il modo più comune di sostenere gli studenti con difficoltà di apprendimento è il supporto singolo o in piccoli gruppi, messo a disposizione durante o fuori dall’orario scolastico. I sistemi di istruzione che forniscono questo sostegno durante l’orario scolastico hanno tendenzialmente percentuali minori di studenti con scarsi risultati in matematica e scienze.
Il documento, inoltre, evidenzia che i sistemi educativi in cui gli insegnanti specializzati nel supporto agli studenti con scarsi risultati (i cosiddetti “insegnanti per il recupero”) sono coinvolti nell’offerta di supporto didattico hanno una percentuale media di studenti con bassi risultati in matematica inferiore ai Paesi che non prevedono queste figure. In Italia questa specifica figura di docente specializzato non è presente e l’attività di supporto è svolta dal docente della classe.
Eurydice è la rete europea che raccoglie, aggiorna, analizza e diffonde informazioni sulle politiche, la struttura e l’organizzazione dei sistemi educativi europei. Nata nel 1980 su iniziativa della Commissione europea, è composta da un’Unità europea con sede a Bruxelles e da varie Unità nazionali. Dal 1985, l’Indire è sede dell’Unità nazionale italiana.
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